domenica 9 gennaio 2011

VARIAMENTE MITICI



Di ritorno dalle feste pagane dedicate alla nascita del Sol Invictus, prima di apprestarmi alla narrazione delle vicende di Iolao e dei Tespiadi nella colonizzazione della Sardegna, passo in edicola.
E vedo "Mythos", la nuova raccolta a fascicoli della DeA.
Ovviamente non posso che comprare il primo numero e vedere se dovrò, ahimè, aprire un mutuo per seguire un'iniziativa potenzialmente interessante.

Il prezzo di partenza mi risulta spiacevolmente più alto: 2,99 euro per il primo numero, invece dei soliti 1,99. Sarà la crisi, mi dico, anche perché i numeri successivi rientrano in un più "tradizionale" prezzo di 10,99 euro a numero.
Comunque l'edicolante non si preoccupa neppure di dirmi "mi dispiace, non ho il centesimo di resto", (risposta di default: "non si preoccupi"). Sì, direi che c'è la crisi, e che a questo punto potremmo anche finirla con l'ipocrisia pubblicitaria dei X euro,99 (avete notato come un po' di tempo fa non era X,99 ma X,90? Sempre la crisi...).

Lo schema dell'opera è quasi un classico: fascicolo + gadget (in questo caso miniatura dipinta a mano di mostri, dei ed eroi).
Sulla prima miniatura (il Minotauro) poco da dire: carina, ben fatta, pesante il giusto tanto.
Ma visto che i miei scaffali sono strapieni e che, (ennesimo) ahimè, non faccio più le battaglie con i soldatini di un tempo, non può essere la miniatura il traino per i miei acquisti successivi.

Apro quindi il fascicolo: si inizia con dichiarazioni varie dell'autore della (bella) illustrazione da cui si è tratta la miniatura, e intuiamo che proprio le illustrazioni e la miniatura sono state ritenute il punto forte dell'opera.
Quindi un racconto inedito sul "mostro" in questione, di autore non dichiarato nè all'inizio nè alla fine (lo si trova nei credit complessivi della collana, e ciò non depone a suo favore). Il racconto non è granché: "La casa di Asterione" di Borges, evidentemente, costava troppo in diritti.

Poi c'è la sezione "Dentro il mito": le solite varie notizie sparse, qualche tavola genealogica, la solita impaginazione "accattivante" alla Focus. Il contenuto è più o meno quanto potete trovare in questo nostro post... e nei successivi della serie.

Infine l'ultima sezione "Oltre il mito": una stringata pagina in cui si dà notizia di riletture succssive e si fanno collegamenti anche un po' azzardati. Va bene il "doppio labirinto" di Shining come erede di quello di Creta, ma vedere in "Alien" un epigono del nostro mostro, pare un po' eccessivo.

Molto meglio un altro fascicoletto: la tavola genealogica "globale" tratta dalla Teogonia di Esiodo appendibile (presto sarà appesa) al muro. Bonus solo per il primo numero, ci viene detto.

Per il resto, la prima uscita si completa con materiale sostanzialmente pubblicitario che magnifica l'abbonamento a prezzo bloccato, con lo sconto sulla seconda\terza uscita e l'indispensabile leggio da tavolo (in plastica?) in omaggio.
Già visto tutto.

Che dire?
Si tratta di un'opera sicuramente divulgativa, ma di un divulgativo di livello medio-basso. Insomma: destinato a chi ha vagamente udito parlare del Minotauro (o di Nettuno\Poseidone, o di Medusa), e che ne vuole cogliere le notizie più semplici e lineari. Grafica nello standard che ormai si è diffuso (box, immagini con testo commentato, etc.), ma che a mio giudizio talvolta confonde più che chiarisce.
Il prezzo è tarato su opere simili, ma il rapporto qualità\prezzo per chi "volesse un po' di più" è decisamente poco attraente.

Io, per lo meno, mi sono evitato un nuovo mutuo.

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