domenica 17 ottobre 2010

MIGRAZIONI - E tui, de chini sesi? 1


Esistono miti antichi, esistono miti moderni. I primi trovavano le loro origini nei racconti dei padri, i secondi a volte in qualche scoperta scientifica.
Così, a rafforzare il mito dell’isolamento degli isolani abitanti dell'Isola di Sardegna, ogni tanto spunta fuori che geneticamente nel nostro territorio ci sono aree omogenee, stabili e antiche. Ottime per farci una mappatura del DNA.

Insomma: i Sardi sono diversi dagli altri anche geneticamente. Parlando come un mito antico potremmo dire che siamo autoctoni, nati dalla Terra Madre e mai mescolati all’altra gente.
Dico “siamo”, in quanto sardo, anche se la mia famiglia pare sia essere originaria “del continente” seppur venuta in Sardegna in ere definibili quanto meno antiche...

Comunque: dando retta al DNA degli Ogliastrini, avrebbe perfettamente ragione la “tzia Maria” che c’è in ogni paese, che, di fronte all’arrivo di uno sconosciuto sulla piazza del paese, non si scompone, e chiede immancabilmente “E tui, de chinisesi?”. Cioè: “Di chi sei (figlio)?”.
Sottintendendo: “Se sei giunto qui, in quest’Isola, sei un emigrato di ritorno, non puoi essere straniero. In Sardegna ci sono e ci passano solo i Sardi" (con l'esclusione dei carabinieri e dei nobili sfruttatori).
Miti moderni, appunto.

Perché nel mito antico, la Sardegna, isola al centro del Mediteraneo Occidentale, era un vero “porto di mare” (ci si perdoni il gioco di parole), come la sua posizione e le sue ricchezze implicavano.
La popolazione era ritenuta comunque di origine assai mista: non meno di tredici popoli avrebbero dato origine ai Sardi! Un’Isola che, ai tempi della leggenda, riceveva uno sbarco di coloni oggi e uno domani. E non tutti i miti nascondevano dietro l’apparenza dell’antichità una pretesa di dominio recente.
Alla faccia della continuità genetica e dell’isolamento...

Questa serie di post vuole condurre i “continentali” e anche i sardi a scoprire da dove, secondo il mito classico, venivano i Sardi.
Ma non abbiate paura: se temete provenienze aliene, atlantidee o di Shardana\popolo di Dan e quant’altro... beh, questi sono miti moderni che vedremo un’altra volta.

Una piccola nota
Secondo altri miti moderni, i Sardi sarebbero tutti immancabilmente testardi, ospitali, pastori, chiusi nei paesi dell’interno, terragni e non marinai, incapaci di parlare senza raddoppiare le consonanti...
Peggio ancora, una trentina di anni fa c’era il mito che tutti i sardi fossero rapitori.
Una visione molto da “esterni”, a dire la verità!
Certo, anche tra gli abitanti della mia Isola c’è chi sottintende che i "veri sardi" siano solo quelli dotati di una sorta di “sangue puro” tradizionalista (pastore, ospitale, testardo etc. etc.) riservato a chi vive nelle montagne dell’interno. Ma se analizziamo i dati documentali della storia e non le convinzioni aprioristiche (la parola “miti” intesa in senso negativo, appunto), questa è una tradizione che ha avuto valore sempre solo per una porzione neppure maggioritaria della popolazione isolana.

L'unica "convinzione" che ha valore scientifico riguarda il fatto che in Sardegna si
trova un'alta percentuale di centenari. Non dobbiamo preoccuparci troppo, però: l'inquinamento aumenta anche da noi, e i dati sulla longevità potrebbero presto diventare solo un altro mito...

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